Alessia Sofo, Project Manager Sistemi di Gestione
Quella di Alessia Sofo è una vita «sempre in movimento», figurativamente e non solo. Oltre ad essere una sportiva appassionata – i colleghi ricordano quando, armata della sua bicicletta, arrivava a lavoro “su due ruote” e dopo un rapido cambio di vestiti era pronta ad affrontare la giornata – ha passato diversi anni della sua vita nelle corsie degli ospedali. Proprio così: dopo avere frequentato «con tanto orgoglio» il liceo classico “Vincenzo Gioberti” di Torino, Alessia Sofo ha conseguito la laurea in scienze infermieristiche ed è volata in Kenya per lavorare come infermiera volontaria, prestando assistenza sanitaria gratuita alla popolazione locale. È proprio lì che nato il suo interesse per il terzo settore, passione che l’ha portata a frequentare il corso di laurea specialistica in diritto delle imprese con indirizzo internazionale sognando, un giorno, di lavorare in una realtà socialmente impegnata. Quando non lavora corre a teatro, si rifugia in montagna per fare lunghe camminate, legge romanzi («Il mio preferito è “La Nausea” di Jean-Paul Sartre») e viaggia «possibilmente “zaino-in-spalla”, meglio ancora se in sella alla mia Olympia» (bici da corsa, ndr). Ora che è mamma non ha certo rinunciato alle sue passioni e, alla sua bicicletta, ha aggiunto un piccolo carrellino per portare con sé la piccola Sofia.
Come sei arrivata in UOMOeAMBIENTE?
«Mentre stavo lavorando come infermiera in una comunità riabilitativa per minori e terminavo gli studi giuridici ho iniziato a frequentare un master per esperti e manager in Sistemi di Gestione aziendale, al termine del quale era previsto uno stage curriculare di sei mesi. Era uno step indispensabile per ottenere il rilascio dei vari attestati (anche) di auditor e lead auditor. Così un bel giorno sono salita sulla mia “Pandina” e, curriculum vitae alla mano, ho iniziato a suonare il citofono di tutte quelle aziende e studi di consulenza che avrebbero potuto essere interessati alla mia figura. Tra queste c’era anche UOMOeAMBIENTE che, nel gennaio del 2019, si trovava ancora nella vecchia sede di Torino in via Cristalliera. Ricordo di avere intravisto Tatiana Salemme che mi sorrideva e Francesco Deperte che mi guardava con curiosità, senza immaginare che sarebbero diventati entrambi miei colleghi. Sul momento mi è stato risposto che purtroppo non erano alla ricerca di personale, così ho continuato il mio giro senza troppe speranze. Sbagliavo: il giorno dopo ho ricevuto una chiamata da Nunzia Giunta la quale mi comunicava che, insieme all’altro AD e founder Mario Burrascano, avevano trovato il mio curriculum interessante ed erano decisi a darmi una possibilità. Ecco che, pochi giorni dopo, sono entrata a fare parte del team UOMOeAMBIENTE»
Qual è il tuo ruolo all’interno del team UOMOeAMBIENTE?
«Mi occupo dei Sistemi di Gestione interni all’azienda e di quelli dei nostri clienti, come consulente Qualità, Sicurezza, Ambiente: UOMOeAMBIENTE possiede un Sistema di Gestione Integrato che comprende sei certificazioni internazionali – oltre al “Gold Rating” di Ecovadis – e il mio compito è quello di ricreare le condizioni affinché l’azienda continui a mantenerle e implementi nuovi Sistemi di Gestione. Aggiorno la documentazione, conduco audit, monitoro la corretta applicazione e pianificazione delle misure imposte, condivido con la direzione gli obiettivi di miglioramento. Faccio la stessa cosa per i nostri clienti accompagnandoli passo dopo passo all’audit, durante il quale l’Organismo di Certificazione si accerterà che il Sistema di Gestione sia conforme e sempre aggiornato e correttamente applicato»
Quale tra i progetti UOMOeAMBIENTE ti ha dato maggiore soddisfazione?
«Mi ritengo fortunata, sono arrivata qui tre anni fa e nel giro di poco tempo UOMOeAMBIENTE ha arricchito il suo palmarès con diverse certificazioni, come SA8000 (Social Accountability) e ISO 21001 (Istruzione e Formazione). In più, è stata la prima azienda italiana ad ottenere la certificazione ISO 56002 (Innovazione). Prima del 2019 UOMOeAMBIENTE aveva già conseguito la ISO 45001 (Salute e Sicurezza sul Lavoro), la ISO 14001 (Ambiente) e la ISO 9001 (Qualità). Nel 2020 siamo diventati Società Benefit, entro la fine dell’anno miriamo a diventare B-Corp. Insomma, c’è sempre stato e ci sarà sempre un progetto interessante su cui lavorare. Siamo un’azienda in perenne movimento, in continuo fermento. Questo mi piace, mi ci rispecchio molto. Ho visto nascere tutti questi Sistemi di Gestione e ho contribuito nel mio piccolo a portarli al livello a cui sono ora, è stato molto formativo sia dal punto di vista professionale che da quello personale. Per un sistemista è molto soddisfacente assistere e contribuire alla fase di implementazione di un Sistema di Gestione».
In quale dei valori UOMOeAMBIENTE ti rispecchi maggiormente?
«Il valore umano, la cooperazione. C’è un livello di professionalità altissimo ed è bello lavorare con dei colleghi così preparati, con i quali c’è anche un bel rapporto sul piano umano».