Nuove regole per la sicurezza nei cantieri edili: la patente a crediti

Con la pubblicazione della Legge 29 aprile 2024 n. 56, sono state introdotte significative modifiche alle normative sulla sicurezza sul lavoro, in particolare per quanto riguarda le attività svolte nei cantieri edili mobili e temporanei. Il nuovo sistema, noto come patente a punti per la sicurezza, impone requisiti rigorosi sia per le imprese che per i lavoratori autonomi operanti in questo settore.

La patente a crediti per la sicurezza nei cantieri è concepita come un sistema volto a incentivare e riconoscere le aziende che si impegnano attivamente nell'implementazione di misure di prevenzione e nel potenziamento della sicurezza sul luogo di lavoro.

Patente a crediti: che cos'è e quando è obbligatoria?

La patente a crediti è un meccanismo di certificazione e qualificazione destinato ad imprese e lavoratori autonomi attivi nei cantieri edili. Questa novità è stata introdotta dal Decreto PNRR 2024 e comporta modifiche all'articolo 29 del Testo Unico per la Sicurezza sul Lavoro.

Dal 1° ottobre 2024, imprese e lavoratori autonomi che svolgono attività nei cantieri temporanei o mobili dovranno possedere la patente a crediti. L'obbligo potrebbe estendersi anche ad altri settori, ma alcune categorie sono escluse:

  • che effettuano mere forniture o prestazioni di natura intellettuale;
  • in possesso di un documento equivalente di un altro Stato;
  • in possesso dell’attestazione SOA, in classifica pari o superiore alla III, di cui all’articolo 100, comma 4, del codice dei contratti pubblici di cui al decreto legislativo n. 36 del 2023.

I committenti o i responsabili dei lavori nei cantieri sono tenuti a verificare il possesso della Patente a Crediti o dei requisiti alternativi da parte delle imprese e dei lavoratori autonomi, anche se operano in regime di subappalto.

Punteggio della patente a crediti

La patente ha un punteggio iniziale di 30 crediti e per poter operare è necessario avere almeno 15 punti. In mancanza di questi requisiti, è possibile completare le attività in corso solo se è stato eseguito almeno il 30% dei lavori.

Requisiti per il rilascio e autocertificazione

Il rilascio della patente, in formato digitale, avviene da parte  dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) e richiede il rispetto di diversi criteri, tra cui:

  • iscrizione alla camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura;
  • adempimento, da parte del datore di lavoro, dei dirigenti, dei preposti, dei lavoratori autonomi e dei lavoratori dell’impresa, degli obblighi formativi (in materia di sicurezza sul lavoro) previsti dal D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81;
  • possesso del documento unico di regolarità contributiva (DURC) in corso di validità;
  • adozione (nei casi previsti dalla normativa vigente) del documento di valutazione dei rischi;
  • avvenuta designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, nei casi previsti dalla normativa vigente;
  • possesso del certificato di sussistenza dei requisiti previsti per le imprese appaltatrici o affidatarie o subappaltatrici dall’articolo 17-bis, commi 5 e 6, del D.lgs. 9 luglio 1997, n. 241 (DURF).

Il possesso dei requisiti può essere autocertificato. La patente può essere revocata in caso di dichiarazione non veritiera (in quest’ultimo caso, il soggetto può richiedere il rilascio di una nuova patente decorsi dodici mesi dalla revoca).

La definizione sia delle modalità di presentazione della richiesta di rilascio sia dei contenuti informativi della patente è demandata a un decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali (MLPS), sentito l’INL.

Le informazioni relative alla patente sono inserite in un’apposita sezione del Portale nazionale del sommerso, insieme a ogni utile informazione contenuta nel Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro (SINP).

Decurtazione punti e violazioni

Il funzionamento della patente a punti nei cantieri prevede che quando un'azienda viola le normative sulla salute e sicurezza, il punteggio della sua patente diminuisce in proporzione alla gravità delle violazioni commesse. Questo sistema serve a promuovere un comportamento responsabile e conforme alle leggi da parte delle imprese.

Le decurtazioni dei punti e le relative sanzioni vengono applicate in caso di infrazioni accertate, irregolarità o responsabilità in incidenti. Se una dichiarazione non veritiera riguardante l'adempienza ai requisiti previsti è accertata in un successivo controllo dopo il rilascio della patente, questa può essere revocata. Tuttavia, dopo dodici mesi dalla revoca, l'impresa o il lavoratore autonomo hanno la possibilità di richiedere il rilascio di una nuova patente.

È importante sottolineare che, per operare legalmente, le imprese e i lavoratori autonomi attivi nei cantieri edili devono possedere almeno 15 crediti.

Oltre alla decurtazione dei punti, le imprese o i lavoratori autonomi che svolgono attività nei cantieri senza la patente o con un punteggio inferiore a 15 saranno soggetti a sanzioni amministrative che vanno da 6.000 a 12.000 euro.

Tabella con le decurtazioni dei crediti dalla patente

Come fare a riacquisire i punti persi dalla patente a crediti?

I crediti decurtati a causa delle violazioni elencate possono essere ripristinati attraverso la partecipazione dei responsabili ai corsi previsti dall'articolo 37 comma 7. Ogni corso consente di recuperare fino a 5 crediti, a condizione che sia fornito un attestato di partecipazione all'Ispettorato del Lavoro. Tuttavia, il totale dei crediti recuperati non può superare complessivamente i 15 crediti.

UOMOeAMBIENTE si impegna a fornire supporto alle aziende per assicurare il pieno rispetto delle normative sulla sicurezza sul lavoro e per promuovere l'implementazione delle migliori pratiche preventive ed è pronta a fornire ai propri clienti l’assistenza necessaria per preparare la documentazione utile all’ottenimento della patente. Contattaci ora!