Stefano Menapace CEO e fondatore, racconta ARM Process

Stefano Menapace, CEO e fondatore, racconta ARM Process

ARM Process in breve: «ARM Process è una rete di professionisti che trasforma le idee in innovazione. Quando l'ho creata, nel 2005, avevo in testa un obiettivo ben preciso: creare un pool di esperti coeso, con competenze variegate, in grado di rispondere con una logica di rete alle esigenze aziendali in materia di innovazione di prodotto, di processo e di sistema. Facendo nostra la parafrasi di un noto aforisma attribuito a Edison, ovvero "l'innovazione è 1% intuizione e 99% management", aiutiamo i nostri partner a trasformare i propri progetti in business in grado di generare valore».

Descrivici alcuni dei progetti più innovativi realizzati da ARM Process.

«Potrei elencarne parecchi, ma molti di questi sono secretati. Tra le iniziative che posso citare liberamente scelgo... il progetto ARCA, gestito da Habitech Distretto Tecnologico Trentino e promosso dalla Provincia autonoma di Trento. Sono stato io stesso, mediante una vasta serie di attività che mi hanno visto "coordinatore tecnico", a ideare quello che è il primo sistema di certificazione per le costruzioni in legno in Italia. Architettura, Comfort, Ambiente: ARCA è stato sviluppato valorizzando le esperienze locali della ricerca (Università degli Studi di Trento e CNR IVaLSA - Istituto per la Valorizzazione del Legno e delle Specie Arboree, ndr) e il patrocinio del Green Building Council Italia. L'attenzione alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica dei nostri progetti è uno dei valori fondativi di ARM Process. Basti pensare che abbiamo contribuito alla creazione e sviluppo di fondazioni a secco, in grado di sostituire per determinati edifici quelle in calcestruzzo, che hanno un elevato impatto sull'ambiente. Abbiamo contribuito allo sviluppo di un progetto per innovativi mattoni in legno, ma anche per speciali pannelli prefabbricati che permettono di fare il retrofit degli edifici esistenti senza impalcatura, da posare direttamente in opera, con gli infissi, oscuranti e gli impianti di ventilazione meccanica controllata... di progetti innovativi da raccontare, insomma, ce ne sono molti».

Com'è iniziata la partnership di ARM Process con UOMOeAMBIENTE?

«Grazie all'amicizia con Mario Burrascano, CEO e fondatore di UOMOeAMBIENTE. Era il 2002 quando l'ho conosciuto prima come auditor di sistemi di gestione e, in un secondo momento, come consulente. Per ARM Process, UOMOeAMBIENTE ha supportato l'implementazione di un sistema di gestione della sicurezza delle informazioni conforme allo standard ISO/IEC 27001. Quello con Mario e UOMOeAMBIENTE è un rapporto di stima reciproca che dura da vent'anni».

Qual è la visione di ARM Process per il progresso sostenibile?

«In ARM Process il tema del progresso sostenibile è declinato soprattutto nell'innovazione sostenibile: la sostenibilità - ambientale, sociale ed economica - è un driver di grande rilevanza per l'implementazione di nuovi prodotti, servizi o processi in grado di rendere (ancora) più competitivo il proprio business. Anche la resilienza è una caratteristica fondamentale: la pandemia ha messo in luce le fragilità delle nostre catene di produzione, immagazzinamento e fornitura. Abbiamo capito che i paradigmi "Just in time" e di globalizzazione delle merci e dei servizi non sono più in grado di rispondere alle nostre esigenze. Ed è qui che entra in campo il "fare innovazione", la capacità di massimizzare il rendimento delle risorse che abbiamo a disposizione, nonchè la competenza necessaria a ottimizzare la catena che, queste risorse, le rende fruibili. È pura sostenibilità . Un'azienda che non innova in maniera sostenibile è un'azienda potenzialmente fragile. La vera sfida è capire come declinare questo aspetto sia nelle logiche manageriali - orientate alla generazione di valore economico - sia nella cultura organizzativa delle organizzazioni: molto, troppo spesso, "fare impresa" e "sostenibilità " vengono considerati elementi antitetici. Noi di ARM Process riteniamo che la sostenibilità sia una leva di valore per le imprese».