Abbandonare la linearità per abbracciare la circolarità rappresenta un passo essenziale da fare per raggiungere uno stile di vita e produzione responsabile. Invece di aderire a un sistema che considera il rifiuto come un elemento inevitabile in ogni fase produttiva e pratica di consumo, ci stiamo orientando verso un approccio che promuove il massimo riciclo e riutilizzo di ciò che viene trasformato, prodotto e consumato.
Questa transizione è senza dubbio una delle più rivoluzionarie, poiché mette in discussione il nostro modo di utilizzare le risorse del nostro Pianeta, avvicinandoci sempre di più a un'economia circolare.
Che cos'è l'economia circolare?
L'economia circolare rappresenta un cambio di paradigma fondamentale nell'approccio alla produzione, al consumo e allo smaltimento dei materiali. Piuttosto che seguire un modello lineare, dove le risorse sono estratte, utilizzate e poi scartate, l'economia circolare promuove un ciclo continuo di riutilizzo, riciclo e rigenerazione dei materiali.
In sostanza, l'obiettivo è ridurre al minimo il consumo di risorse finite e l'emissione di rifiuti, favorendo invece il recupero e la riutilizzazione delle risorse già presenti nel sistema. Questo approccio non solo contribuisce a preservare le risorse naturali del pianeta, ma anche a ridurre l'impatto ambientale derivante dall'estrazione e dallo smaltimento dei materiali.
L'economia circolare si configura come un approccio sistemico che affronta le sfide globali quali il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità, la gestione dei rifiuti e l'inquinamento ambientale. In questo contesto, si osserva un costante aumento della propensione delle imprese italiane verso l'adozione di modelli circolari.
Come può un'organizzazione abbracciare l'approccio "circolare" per misurare i progressi e assicurarsi di muoversi nella giusta direzione?
La raccolta dei dati per valutare la circolarità nei processi e nelle organizzazioni è stata una sfida a causa dei diversi metodi di quantificazione e delle definizioni variabili legate al consumo di risorse e alla generazione di rifiuti. Inoltre, l'interpretazione dei dati è stata complessa a causa della mancanza di indicatori standardizzati per misurare la circolarità dei processi e delle organizzazioni. Tuttavia, la UNI/TS 11820:2022 "Misurazione della circolarità - Metodi ed indicatori per la misurazione dei processi circolari nelle organizzazioni" ha introdotto per la prima volta un set di indicatori per l'economia circolare, consentendo una valutazione in modo uniforme e comparabile.
I requisiti della UNI/TS 11820 si applicano a tutte le organizzazioni, indipendentemente dal tipo, dalle dimensioni, dai prodotti forniti e dai servizi erogati. Si basano su un set di 71 indicatori suddivisi in tre categorie:
- Indicatori core: devono essere compilati obbligatoriamente.
- Indicatori specifici: è richiesto di compilare almeno il 50% del totale.
- Indicatori premianti: sono facoltativi, ma la compilazione di uno o più di essi garantirà un punteggio finale più elevato.
Dopo aver calcolato il punteggio finale, le aziende possono verificare la conformità rispetto ai criteri della UNI/TS 11820 attraverso valutazioni di prima, seconda o terza parte. La valutazione di prima parte è un'autocertificazione condotta dal personale interno dell'azienda, mentre quella di seconda parte coinvolge un fornitore qualificato. La valutazione di terza parte è condotta da un auditor esterno.
Quali sono i vantaggi della UNI/TS 11820?
La UNI/TS 11820 rappresenta un'importante risorsa per le aziende che mirano a evolversi verso la circolarità ambientale. Offrendo una valutazione strutturata e basata su indicatori precisi, questo strumento consente alle imprese di investire in attività mirate, ridefinire la propria organizzazione interna e adottare pratiche più sostenibili nella gestione delle risorse. Ciò si traduce in un aumento dell'efficienza operativa e nella riduzione dei costi, oltre a una maggiore produttività.
La possibilità di misurare i progressi in modo mirato fornisce alle aziende dati utili per narrare il proprio impegno verso la sostenibilità e migliorare la propria immagine agli occhi di clienti, fornitori e partner commerciali.
Inoltre, l'adozione dello standard può favorire lo sviluppo di relazioni di alto valore aggiunto, creando opportunità di collaborazione e attrattività per investitori orientati ai criteri ambientali, sociali e di governance (ESG).
Come possiamo aiutarti noi di UOMOeAMBIENTE?
Noi di UOMOeAMBIENTE siamo pronti ad offrire un supporto completo in tutte le fasi del processo per le organizzazioni, di ogni tipo e dimensione, che mirano a misurare e ottenere la certificazione conforme alla specifica tecnica UNI/TS 11820.
In primo luogo, collaboriamo con le aziende per comprendere appieno le loro esigenze e obiettivi specifici relativi alla circolarità. Attraverso una valutazione dettagliata, identifichiamo gli indicatori chiave da monitorare e sviluppiamo un piano su misura per raccogliere e analizzare i dati necessari.
Successivamente, guidiamo l'organizzazione nell'implementazione delle pratiche e dei processi necessari per migliorare la circolarità e raggiungere gli standard richiesti. Questo può includere la revisione e l'ottimizzazione dei processi produttivi, la gestione efficiente delle risorse e l'integrazione di soluzioni innovative per la riduzione dei rifiuti e dell'impatto ambientale.
Durante tutto il processo, ci assicuriamo che l'organizzazione sia adeguatamente preparata per affrontare le valutazioni di conformità, fornendo formazione e supporto continuo al personale coinvolto.
Infine, una volta completata l'implementazione e raccolti i dati, supportiamo l'organizzazione nel processo di certificazione, garantendo che tutti i requisiti siano soddisfatti e che il livello di circolarità raggiunto sia correttamente valutato e comunicato alle parti interessate.
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