Il Rendiconto di Genere 2024, redatto dal Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell'INPS, offre un'analisi approfondita delle condizioni delle donne in Italia. I dati rivelano non solo i progressi compiuti in ambito di uguaglianza di genere, ma anche le enormi disuguaglianze che ancora esistono in molti settori chiave, come il mercato del lavoro, l’istruzione, le pensioni e la violenza di genere. Questo scenario ci ricorda quanto sia importante intraprendere azioni concrete per ridurre il divario di genere, in particolare nelle organizzazioni. E proprio in questo contesto, la certificazione UNI/PdR 125:2022 emerge come uno strumento fondamentale per le aziende che vogliono fare la differenza e dimostrare il proprio impegno verso la parità di genere.Rendiconto di Genere 2024

Rendiconto di Genere 2024: dati e criticità persistenti

Nel 2023, il tasso di occupazione femminile in Italia è rimasto fermo al 52,5%, un dato che evidenzia una disuguaglianza profonda rispetto agli uomini, il cui tasso di occupazione si attesta al 70,4%. Il gap occupazionale tra uomini e donne si traduce in un divario del 17,9 punti percentuali, una distanza che segnala le difficoltà che le donne incontrano nell'entrare e rimanere nel mercato del lavoro. Inoltre, le assunzioni femminili nel 2023 hanno rappresentato solo il 42,3% del totale, a fronte di un numero ben maggiore di assunzioni maschili.

Anche l'instabilità lavorativa colpisce principalmente le donne: solo il 18% delle assunzioni femminili sono a tempo indeterminato, contro il 22,6% degli uomini. Un altro dato preoccupante è la prevalenza di donne in contratti part-time: il 64,4% delle lavoratrici ha un contratto part-time, e una parte significativa di queste lavoratrici (il 15,6%) è costretta a lavorare part-time involontario, un fenomeno che riguarda solo il 5,1% degli uomini.

Gap retributivo e mancanza di parità nei ruoli dirigenziali

Il gap retributivo di genere è uno degli aspetti più critici: le donne guadagnano in media oltre 20% in meno rispetto agli uomini. Le differenze salariali sono particolarmente evidenti in alcuni settori, come il settore finanziario, dove il divario supera il 32%. Questo dato dimostra come, nonostante le donne siano sempre più presenti nel mercato del lavoro, continuano ad affrontare barriere economiche significative.

Un altro dato emblematico riguarda la rappresentanza femminile nelle posizioni apicali: solo 21,1% dei dirigenti in Italia è donna, e tra i quadri la percentuale di donne sale solo al 32,4%. Questi numeri sono il riflesso di una cultura lavorativa che ancora non premia in modo equo le donne, nonostante i progressi nel percorso educativo e formativo.Rendiconto di Genere 2024, mani di uomo che mette monete in colonne, colonne di altezze differenti per rappresentare il pay gap

L'importanza della certificazione UNI/PdR 125:2022

In un contesto così disomogeneo, la certificazione UNI/PdR 125:2022 rappresenta una risposta concreta. Questa certificazione, che promuove l'equità di genere e l'inclusione sociale nelle organizzazioni, è un riconoscimento che attesta l'impegno delle aziende nel garantire parità di trattamento tra uomini e donne all'interno dei loro ambienti lavorativi. La certificazione, che si inserisce nel quadro normativo italiano, risponde alle esigenze delle imprese di avere un sistema di valutazione trasparente e oggettivo che attesti i loro progressi nel ridurre il divario di genere.

UOMOeAMBIENTE supporta le organizzazioni nel percorso verso l'ottenimento della certificazione UNI/PdR 125. Questo riconoscimento internazionale è fondamentale per le aziende che desiderano dimostrare il proprio impegno verso politiche di equità di genere, migliorando non solo la performance aziendale, ma anche l'ambiente lavorativo, aumentando il benessere organizzativo e la responsabilità sociale.

Le ragioni per certificarsi: un investimento a lungo periodo

Certificarsi con la UNI/PdR 125 è molto più che un semplice aggiornamento normativo. È una strategia di business che permette alle organizzazioni di adottare un approccio sostenibile e inclusivo, migliorando la reputazione aziendale, riducendo i rischi legati alla gestione dei talenti e favorendo l'accesso a incentivi fiscali e finanziamenti pubblici. Le aziende certificate possono attrarre e mantenere i talenti migliori, creando un clima aziendale positivo, dove le donne, ma anche gli uomini, si sentono supportati nel loro percorso professionale.

UOMOeAMBIENTE, grazie alla sua esperienza nella consulenza e nella gestione dei processi di certificazione, guida le aziende attraverso le varie fasi dell’ottenimento di questo importante riconoscimento. Dalla formazione delle risorse interne, alla revisione delle politiche aziendali, fino all’implementazione delle best practices, supportiamo le aziende in ogni fase del percorso.Rendiconto di Genere 2024, donna che scrive su una lavagna #Girl con un rossetto rosa

Le imprese che hanno già ottenuto la certificazione UNI/PdR 125

La certificazione UNI/PdR 125:2022, che promuove la parità di genere nelle organizzazioni, ha registrato una crescita significativa in Italia. Secondo i dati aggiornati a maggio 2024, sono oltre 8.000 i siti aziendali certificati, corrispondenti a circa 1.800 organizzazioni pubbliche e private.

L'adozione della UNI/PdR 125 è stata incentivata da politiche pubbliche, tra cui il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che ha previsto fondi per coprire i costi di certificazione e assistenza tecnica, supportando così le imprese nel percorso verso la parità di genere.

Questi numeri evidenziano un impegno crescente delle aziende italiane nel promuovere l'uguaglianza di genere e nel migliorare le proprie pratiche organizzative.

Un cambiamento possibile: la parità di genere come motore di crescita

Il Rendiconto di Genere 2024 ci dice chiaramente che, sebbene siano stati fatti dei progressi, la parità di genere in Italia è ancora lontana. Le disuguaglianze sono visibili in vari ambiti: dal lavoro alla famiglia, dalle pensioni alla violenza di genere. Per garantire un futuro più equo e prospero, è necessario che le aziende non solo adottino politiche di inclusione sociale, ma che le certifichino attraverso strumenti ufficiali come la UNI/PdR 125.

Le aziende certificate contribuiscono a cambiare il panorama lavorativo, promuovendo un modello di sostenibilità sociale che integra la parità di genere come valore fondamentale. Questo non solo migliora il clima aziendale, ma offre anche vantaggi concreti in termini di competitività e accesso a risorse pubbliche.

Se la tua azienda è pronta a fare il prossimo passo verso la parità, UOMOeAMBIENTE è qui per aiutarti. Non aspettare, il cambiamento inizia ora. Contattaci!