A fronte di una società e di contesti lavorativi in continua evoluzione e con sempre maggiore attenzione alla diversità e alle vulnerabilità, risulta cruciale adattare la struttura e la cultura aziendale al fine di rendere l’ambiente lavorativo aperto a tutte le risorse. L’eterogeneità, infatti, accompagnata da un processo di inclusione, permette di migliorare le performance aziendali e, di conseguenza, la performance finanziaria. Non solo buone pratiche di D&I attraggono talenti, investitori e consumatori, ma sviluppano processi innovativi e creativi, migliorano il clima interno, valorizzano l’equity di marca e la reputazione dell’azienda.
Allineando la strategia aziendale agli Obiettivi dell’Agenda 2030 è possibile realizzare un mondo più inclusivo, equo e sostenibile.
Ma cosa si intende per sostenibilità e in particolare per sostenibilità sociale?
Per sostenibilità si intende
“Soddisfare i bisogni della generazione presente senza compromettere quelli della generazione futura”
Quindi è un concetto ampio che non si riferisce solo e unicamente all’impegno nei confronti dell’ambiente, bensì comprende anche la dimensione economica e sociale.
La sostenibilità sociale è uno dei pilastri dello sviluppo sostenibile che mira a realizzare un insieme di azioni volte a rafforzare concretamente il concetto di equità nella società. Avviare il processo verso la sostenibilità sociale richiede quindi cambiamenti nei quadri giuridici, economici e persino culturali a livello globale. Questo percorso è realizzabile grazie anche al principio di “etica aziendale”, cioè un insieme di valori e norme derivanti da una cultura aziendale, volti a migliorare aspetti come le condizioni di lavoro, la promozione dell’uguaglianza e il rispetto dei diritti.
La sostenibilità sociale si declina in vari modi e vi possono aderire grandi e piccole realtà. Nella pratica, sostenibilità sociale significa implementare e intraprendere policy e azioni utili atte a consolidare diritti economici, socio-culturali, equità di genere e di razze.
Un esempio di strumento della sostenibilità sociale può essere l’implementazione di un codice di comportamento, cioè un documento atto a prevenire discriminazioni e molestie a cui sia i dipendenti sia gli stakeholder esterni si devono attenere.
La CSR (Corporate Social Responsibility), in italiano RSI Responsabilità Sociale d’Impresa, rappresenta uno strumento strategico per una società più competitiva, moderna e socialmente coesa. La CSR va oltre il rispetto delle prescrizioni di legge e individua pratiche e comportamenti di sostenibilità sociale che un’impresa adotta su base volontaria conciliando gli obiettivi economici con quelli sociali ed ambientali del territorio di riferimento e generando così valore per sé stessa e per il contesto in cui opera.
Fra i vantaggi che derivano dall’adozione della CSR possono essere menzionati la riduzione dei rischi e dei costi, la facilitazione di accesso al credito ed il miglioramento nelle relazioni con gli stakeholder (portatori d’interesse) quali i collaboratori, i fornitori, i partner, i clienti, la comunità e le istituzioni locali.
Tra le certificazioni per la sostenibilità sociale troviamo la UNI ISO 30415:2021, la UNI/PdR 125:2022 e la SA8000:2014.
È uno schema normativo che fornisce una guida su Diversità ed Inclusione (D&I), sullo sviluppo di un posto di lavoro inclusivo privo di ogni forma di discrimazione e pregiudizi. Questo schema nasce per essere applicabile a qualsiasi tipo di aziende, siano esse organizzazioni pubbliche, private, governative e non governative (ONG).
È una Prassi di Riferimento che fornisce una guida su come realizzare un vero cambiamento di paradigma in cui i principi di parità di genere e di rispetto delle diversità siano integrati negli obiettivi aziendali.
È uno standard volontario, leader mondiale per la certificazione sociale dei luoghi di lavoro. Gli ambiti specifici di intervento sono il lavoro minorile, i lavori forzati, la salute e sicurezza dei lavoratori, la libertà di associazione, la discriminazione, le misure disciplinari, l’orario di lavoro, le retribuzioni, il sistema di gestione per un’efficace attuazione della conformità allo standard stesso.
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