La pandemia Covid19 ha mostrato quanto sia importante la CSR - Corporate Social Responsibility per il successo organizzativo.
Mentre il mondo inizia ad andare avanti dopo un faticoso 2020, le persone fanno i conti di tutto ciò che hanno imparato nell'ultimo anno e mezzo. Uno degli argomenti più ricorrenti è la CSR, la Responsabilità Sociale d'Impresa.
La CSR sottintende tutte quelle modalità in cui un business promuove un valore aggiunto per la società in ambito ambientale, sociale o economico, contribuendo essa stessa in primis a generare un bene più grande. E se la pandemia ci ha insegnato qualcosa, è che il mondo ha gli occhi puntati su queste compagnie. Che devono andare oltre un Greenwashing e una sostenibilità di facciata: il rischio è quello di perdere clienti e non risultare attrattive, oltre che di nuocere all'ecosistema.
È vitale che le imprese incorporino un sistema di CSR nelle proprie procedure aziendali e incoraggino l'adesione delle persone ai suoi valori, in particolare nel periodo post-pandemico. La pandemia ha infatti rinforzato queste idee:
- I lavoratori amano supportare cause benefiche
- La CSR influenza l'employer engagement e rende l'azienda attrattiva per i nuovi talenti
- I consumatori sono sempre più attenti e consapevoli
CSR post-pandemia: gli impiegati amano supportare cause benefiche
Secondo il report "Philanthropy and Covid-19. Measuring one year of giving" effettuato da Candid (organizzazione senza scopo di lucro che si occupa di fornire dati e analisi circa le non-profit statunitensi) congiuntamente al Center for Disaster Philantrophy, nel 2020 le Fondazioni e le iniziative filantropiche aziendali hanno rappresentato il 44% dei finanziamenti totali della battaglia al Covid19.
In sostanza, i dipendenti vogliono farsi parte attiva delle iniziative di beneficienza. Cosa possono fare le imprese per soddisfare questa necessità ? Pensare a delle iniziative di CSR orientate verso il prossimo come donazioni a favore di organizzazioni non-profit, deduzioni automatiche dalla busta paga, aderire a programmi di volontariato, sovvenzionare progetti benefici, partecipare a operazioni di soccorso umanitario. Più i dipendenti si sentiranno partecipi dei programmi di corporate giving, più saranno disposti a diventarne parte attiva.
La CSR influenza l'employer engagement e rende l'azienda attrattiva per i nuovi talenti
Sembra che la CSR non sia unicamente un benefit extra che i dipendenti apprezzano ma, in realtà , risulta avere un impatto molto positivo anche sul loro coinvolgimento. E attrae nuove, motivate risorse.
I lavoratori coinvolti nelle dinamiche aziendali sono più produttivi e tendono a ricoprire le loro posizioni a lungo termine, si sentono parte integrante di disegno più grande e non meri strumenti impiegati quotidianamente a beneficio del portafoglio manageriale.
In questo senso, implementare attività di CSR e adottare un Sistema di Gestione conforme allo Standard SA8000 è garanzia di un ambiente lavorativo sano, adatto alla crescita professionale e personale. È utile anche destinare alcune ore di lavoro delle risorse al volontariato.
I consumatori sono sempre più attenti e consapevoli e la CSR è garanzia di qualità
Già prima dell'avvento della pandemia Covid-19 il 70% dei consumatori era interessato a capire quali brand supportassero cause sociali e/o ambientali mentre il 46% dichiarava di prestare particolare attenzione a questi aspetti al momento di acquistare un prodotto. I dati arrivano dalla survey quantitativa firmata Markstein "Consumers Expect the Brands They Support to be Socially Responsible".
Dal 2020, la consapevolezza è aumentata e i business hanno dovuto adattare le proprie iniziative di CSR alle nuove condizioni sanitarie. Dopo un lungo periodo di privazioni e lontananza dagli affetti clienti e consumatori sono sempre più in grado di distinguere Ciò che piace e Ciò che è realmente necessario, preferendo la qualità alla quantità . Meno acquisti - a causa di orari ridotti, misure distanziamento sociale ecc. - ma più pensati, informati. Insomma: valide politiche di CSR attirano nuovi segmenti di mercato e danno un'immagine positiva dell'azienda che, tramite specifiche azioni, decide di comunicarle all'esterno.
(Tra le fonti si cita: Training Journal)