Oggi più che mai sta avendo luogo una vera e propria rivoluzione culturale. Una rivoluzione culturale in cui le aziende possono acquisire o consolidare il proprio vantaggio competitivo sulla base della loro attitudine a generare valore nel rispetto dell'Ambiente e, in generale, di tutti gli stakeholder coinvolti, inclusi i lavoratori e le comunità . È il core concept del Libro Bianco sull'approccio alla sostenibilità delle PMI in Europa, realizzato dal Sustainability Lab dell'Università Bocconi e promosso da Generali nell'ambito del progetto SME EnterPRIZE.
Il white paper ha un duplice obiettivo. In primo luogo mira a fornire un panoramica esaustiva della letteratura manageriale degli ultimi anni su sostenibilità e PMI, combinata con le evidenze tratte dalla più aggiornata "letteratura grigia" (cioè studi non scientifici, relazioni, analisi) sull'argomento. In secondo luogo intende fornire un'iniziale sistematizzazione degli strumenti e delle iniziative attualmente disponibili per coinvolgere le PMI nel mondo dell'Agenda ONU 2030 dedicata alla sostenibilità .
L'origine dell'iniziativa è l'evidenza che le PMI sono il fondamento dell'economia europea e giocano un ruolo chiave nella trasformazione ecologica e digitale dei sistemi di business.
Le aziende possono trovare in questo documento un valido supporto per comprendere la rivoluzione culturale in corso, in cui la sfida del cambiamento rappresenta un'incredibile opportunità per acquisire o consolidare il proprio vantaggio competitivo.
Il primo capitolo affronta l'importanza della sostenibilità per le PMI e per il successo dell'Agenda ONU 2030 mentre il secondo analizza l'approccio alla sostenibilità delle PMI europee, evidenziando come questo risulti ancora informale e non strutturato, con margini di crescita.
Il terzo capitolo elenca invece le principali barriere che impediscono alle PMI di adottare un approccio strutturato e integrato alla sostenibilità (tra cui mancanza di skills e di risorse economiche e/o finanziarie dedicate, fattori istituzionali, mancanza di domanda del consumatore o del cliente e mancanza di strumenti specifici e standardizzati per le PMI).
Nel penultimo capitolo vengono presentate 15 categorie di strumenti e iniziative utili per assicurare una transizione sostenibile coerente con l'Agenda ONU 2030.
Il Libro Bianco si chiude con delle riflessioni relative ai precedenti contenuti e predice scenari futuri: le PMI necessitano di iniziative dedicate, proporzionate e convergenti per rimuovere i fattori che ancora ostacolano l'adozione di un approccio integrato alla sostenibilità .
I 5 step per accompagnare le PMI verso la transazione sostenibile
- Familiarizzare con i concetti fondamentali
Come tutte le discipline anche la sostenibilità utilizza uno specifico gergo che, almeno in fase iniziale, può essere difficile da comprendere per i non specialisti del settore. Familiarizzare con questo gergo e lasciarsi ispirare dalle buone prassi sviluppate da altre aziende delle medesime dimensioni - piccole o medie - consente di connettere conoscenze teoriche ed empiriche, linguaggio tecnico e soluzioni pratiche adottate da altri imprenditori.
- Definire un piano d'azione
Ogni organizzazione è differente, caratterizzata da dinamiche uniche e con uno specifico impatto sugli aspetti ambientali e sociali. Questo assunto è particolarmente valido per le PMI che per sviluppare una strategia di sostenibilità coerente con i propri valori hanno la necessità di mettere in evidenza le loro caratteristiche più rilevanti.
Quali sono gli aspetti correlati alla CSR (Corporate Social Responsibility) che possono rendere un'azienda più credibile agli occhi degli stakeholder? Eventuali KPI correlati alla riduzione delle emissioni di gas serra e all'efficientamento energetico, alla riduzione del consumo di materie prime e riutilizzo dei materiali, iniziative correlate al welfare aziendale e al benessere dei dipendenti oppure, più in generale, con impatto positivo sulle Pari Opportunità .
È possibile individuare gli aspetti normativi da rispettare, ad esempio i criteri ambientali minimi per partecipare alle gare d'appalto e alle offerte pubbliche, oppure ciò che i clienti richiedono per entrare nelle catene di valore certificate, o quello che chiedono gli istituti di credito per accedere ai finanziamenti dedicati alla finanza sostenibile.
- Definire un piano per affrontare le tematiche più rilevanti
In considerazione delle competenze e abilità tipicamente limitate, nonchè dei vincoli economici, finanziari e di tempo per le PMI, affrontare le tematiche rilevanti della sostenibilità può richiedere l'adozione di un approccio modulare, basato su un piano d'azione semplificato, che evidenzi gli obiettivi, gli impegni e il calendario per raggiungere determinati risultati.
Le tematiche rilevanti dovrebbero essere ordinate per priorità , individuando le opportunità per massimizzare gli impatti positivi sull'ambiente e la società , riducendo al minimo quelli negativi.
La forma di governance della sostenibilità potrebbe contribuire a definire gli step più significativi, come la formalizzazione dei principi e dei valori fondanti dell'azienda, l'adozione di una politica per la sostenibilità , lo sviluppo di una carta degli impegni nei confronti degli stakeholder e l'individuazione di un primo set di KPI rispetto ai quali rendicontare sugli impegni dell'azienda.
- Fare rete con altre aziende e stakeholder
Fare rete con altre aziende sui temi della sostenibilità , in particolare per le PMI, può rappresentare un approccio vincente per individuare nuove soluzioni, adottare modelli di business innovativi, sviluppare nuovi prodotti o servizi - in particolare nel campo dell'economia circolare - consentendo alle singole aziende di superare le difficoltà tecniche ed economiche tipiche delle PMI.
Nel loro cammino verso la sostenibilità le PMI possono rivolgersi anche alle associazioni di categoria come le Camere di Commercio che possono fornire agli imprenditori informazioni utili.
- Misurare le proprie performance e continuare a migliorare
Valutare gli aspetti sociali e ambientali di ciascuna azienda, misurare il grado di conseguimento degli obiettivi di sostenibilità , monitorare le prestazioni nel tempo, riferire e comunicare internamente ed esternamente le informazioni non finanziarie relative al raggiungimento degli obiettivi consente alle PMI di migliorare il proprio profilo e dimostrare il proprio impegno.
Inoltre, l'adozione di un approccio votato all'eccellenza richiede anche il miglioramento continuo delle prestazioni.