Mario Burrascano, AD e Co-founder Uomo & Ambiente S.r.l. Società Benefit
Dei suoi 54 anni di vita Mario Burrascano ne ha condivisi ben 34 con la consorte Nunzia Giunta, anche lei AD e Co-founder di Uomo & Ambiente S.r.l. Società Benefit. Nel tempo libero suona il basso elettrico – ne ha una ricca collezione di cui è estremamente orgoglioso – gioca a golf e legge libri – fra i preferiti “Novecento” di Alessandro Baricco e “I pilastri della terra” di Ken Follett. Prima di fondare UOMOeAMBIENTE, nel 2004, ha lavorato come dipendente nei settori tecnico e commerciale di importanti aziende torinesi, per poi intraprendere l’attività di libera professione nel 2001, quando ha ricoperto (anche) il ruolo di lead auditor per conto di prestigiosi organismi internazionali di certificazione. Sono trascorsi 20 anni da quando la storia di UOMOeAMBIENTE ebbe inizio, in una stanza di 12 mq adibita ad ufficio che in seguito sarebbe diventata la cameretta dei figli Giulia e Michele. Oggi UOMOeAMBIENTE rappresenta una comunità di competenze composta da circa 50 elementi fra dipendenti e professional partner operanti in tutta Italia. Il quartiere generale di UOMOeAMBIENTE è rimasto a Torino nell’ambito di un locale di 650 mq recentemente oggetto di una innovativa ristrutturazione che lo ha reso tecnologicamente evoluto e totalmente ecosostenibile. Le altre sedi attualmente attive sono Aosta, Verona, Padova e Udine ma la società si accinge ad inaugurare nuove unità operative tra le quali Milano, Bologna, Arezzo e Roma.
Da freelance a UOMOeAMBIENTE: racconta questo passaggio.
«Nella mia esperienza di freelance ho maturato la consapevolezza di quanto sia importante un approccio olistico nell’organizzazione dei processi d’impresa. Molti aspetti che ritenevo indissolubilmente interconnessi erano (e sono) oggetto di gestione disgiunta. Ambiti come quelli della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, delle tematiche ambientali, della sostenibilità sociale, del business e change management richiedono un approccio convergente: sono temi che vanno definiti, affrontati e governati con una visione coerente e un approccio gestionale utile a facilitare quella resilienza organizzativa che sempre più costituisce un fattore strategico determinante per il successo d’impresa. Così ho deciso di fondere in un unico soggetto, capace di esprimere la mia vision personale, quelle competenze interdisciplinari che ritengo indispensabili per la governance e la creazione del valore d’impresa. Durante questo lungo percorso professionale ho avuto l’onore di incrociare i miei passi con quelli di molti consulenti estremamente capaci con cui ho sviluppato efficaci sinergie ma questo non è comparabile alla potenzialità di un team aziendale che condivide in forma univoca gli stessi valori ed il medesimo approccio. Ecco perché è nata UOMOeAMBIENTE. Da rete di consulenti a partner unico, attivo e presente, focalizzato sulle esigenze dei nostri Clienti. Nel tempo il nostro ruolo è diventato sempre più strategico e ha permesso la creazione di rapporti fiduciari di lunga durata. Ovviamente non è sempre stato tutto facile: oltre ai traguardi raggiunti è giusto ricordare anche gli insuccessi e le cocenti delusioni che hanno lastricato questo cammino. L’essere un “bullzoder”, come spesso Nunzia mi definisce, in grado di andare avanti nonostante gli ostacoli è stato sicuramente determinante dal punto di vista personale e aziendale».
Qual è il progetto che ti ha reso più orgoglioso in questi anni?
«Sono un inguaribile romantico e questo mi porta a trovare in ogni Cliente ed in ogni commessa gestita qualcosa che meriterebbe di essere raccontato. Sicuramente quello realizzato a fianco di Fata Logistic Systems S.p.A. (ora Leonardo Logistics S.p.A.), uno dei principali operatori logistici italiani nel settore dell’aerospazio, difesa e sicurezza. Ho assunto la posizione di RSPP nel lontano 2009 quando i dipendenti aziendali erano meno di 50 ed i siti gestiti a livello nazionale erano meno di 10. Per loro abbiamo progettato e implementato un sistema integrato, totalmente informatizzato, per la gestione degli adempimenti in materia di sicurezza e ambiente. Oggi Leonardo Logistics rappresenta una eccellenza nazionale nel proprio settore ed io credo di poter affermare, senza presunzione, che il team UOMOeAMBIENTE ha dato un contributo importante nella sua crescita ed affermazione visto che i dipendenti ora sono più di 1000 e i siti gestiti sono circa 80. Anche in questo caso l’approccio olistico e interdisciplinare su cui avevo scommesso agli inizi e di cui parlavo in precedenza si è dimostrato vincente. Lo ritengo un grande successo per il nostro gruppo di lavoro e sicuramente l’evidenza che le competenze e la capacità di lavorare in gruppo sono determinanti nella gestione di scenari complessi».
Cosa c’è nel futuro di UOMOeAMBIENTE?
«L’offerta di servizi sempre più innovativi nei contenuti e nelle modalità di erogazione. Viviamo con grande responsabilità ed entusiasmo la possibilità di proporre ai nostri Clienti un approccio costantemente aggiornato ed orientato al futuro. Del resto siamo da sempre dei precursori: abbiamo scommesso sulla sostenibilità a 360 gradi quando nessuno ne parlava, ben prima che venissero resi noti i Goal dell’Agenda ONU 2030. La nostra ragione sociale, coniata nel 2004, ne è la più evidente testimonianza. Siamo attivi sul presente in modo efficace ed efficiente, ma il nostro sguardo è proiettato al futuro, per essere noi stessi promotori del cambiamento. Non a caso lo scorso anno abbiamo scelto di diventare Società Benefit e perseguire quindi un paradigma evoluto nel modo di fare impresa, in cui la generazione di profitto si coniuga alla creazione di valore in forma di impatto positivo per la società e l’ambiente. Nel concreto “l’essere” è per me più importante del “saper fare”. Per tanti iI cambiamento è fonte di preoccupazione e disagio. Per me è da sempre stimolo ed ispirazione a migliorare».
In quale valore di UOMOeAMBIENTE ti identifichi maggiormente?
«La fiducia. In questi anni siamo cresciuti proprio grazie al rapporto fiduciario con i nostri Clienti e, tuttora, molte commesse aziendali ne sono la consolidata espressione. Non a caso, spesso menziono come mio personale indicatore di orgoglio il fatto che rapporti professionali nati 20 anni fa siano tuttora attivi ed abbiano permesso di sviluppare rapporti fiduciari che hanno valicato il confine professionale. Anche per questo motivo, in accordo con Nunzia, è stato scelto il blu per il nostro logo: è il colore dell’affidabilità e della profondità, spesso associato alla giustizia e alla perseveranza, valori in cui crediamo fermamente. Un altro valore fondamentale che ritengo rappresenti “la stella polare” dell’approccio di UOMOeAMBIENTE è l’impegno ad individuare le migliori soluzioni funzionali alle specifiche esigenze di ogni Cliente. Da sempre non inseguiamo un fine standardizzato per tutti ma ricerchiamo una soluzione per ognuno».
Nel concreto “l’essere” è per me più importante del “saper fare”
A chi ti ispiri?
«Bella domanda. Mi ispiro a tanti personaggi, Adriano Olivetti è uno di questi. La sua massima “La bellezza, insieme all’amore, la verità e la giustizia, rappresenta un’autentica promozione spirituale. Gli uomini, le ideologie, gli stati che dimenticheranno una sola di queste forze creatrici, non potranno indicare a nessuno il cammino della civiltà” è impressa sulla porta della sala a lui dedicata, all’interno della nostra sede. Ma ci sono anche la Sala Michele Ferrero e quella di Rita Levi Montalcini, con altre frasi altrettanto ispiratrici. Nel mio percorso quotidiano personale e professionale non dimentico e non dimenticherò mai il mio mentore: Fedele Bergadano. È stato il mio capo per circa 10 anni quando ero dipendente, un uomo ed un imprenditore eccezionale a cui devo moltissimo. Sicuramente sarei un uomo e un imprenditore diverso se non avessi avuto il privilegio di stare al suo fianco e capire quanto è importante il lavoro di squadra. Lui mi manca moltissimo e sicuramente mi riempirebbe d’orgoglio potergli mostrare che i suoi insegnamenti sono stati per me fondamentali per arrivare fino a qui».