La multifunzionalità  e il costo relativamente basso della plastica ne fanno un materiale onnipresente nella vita quotidiana. Anche se la plastica svolge un ruolo utile nell'economia e trova applicazioni essenziali in molti settori, il suo uso sempre più diffuso in applicazioni di breve durata, di cui non è previsto il riutilizzo nè un riciclaggio efficiente, si traduce in modelli di produzione e consumo sempre più inefficienti e lineari.

La Direttiva (UE) 2019/904 o Direttiva SUP - Single Use Plastics è volta a ridurre l'incidenza di determinati prodotti di plastica monouso sull'ambiente e sulla salute umana, promuovendo così la transizione verso un'economia circolare con modelli imprenditoriali, prodotti e materiali innovativi e sostenibili, contribuendo in tal modo al corretto funzionamento del mercato interno.

Recependo la Direttiva SUP gli Stati membri adottano le misure necessarie per conseguire una riduzione ambiziosa e duratura del consumo dei prodotti di plastica monouso.

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Come viene calcolata la riduzione del consumo della plastica monouso?

La risposta alla seguente domanda è racchiusa nella decisione della Commissione europea 4 febbraio 2022, n. 2022/162, la quale stabilisce la metodologia per il calcolo e la verifica della riduzione delle plastiche monouso, in base alla direttiva 2019/904 (direttiva SUP - single plastic use), recepita nell'ordinamento italiano dal decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 196.

Gli Stati membri possono calcolare la riduzione del consumo di prodotti di plastica monouso sulla base di uno dei parametri seguenti:

  1. il peso totale della plastica nei prodotti di plastica monouso immessi sul mercato dello Stato membro in un anno civile;
  2. il numero di prodotti di plastica monouso immessi sul mercato dello Stato membro in un anno civile.

La prima metodologia risulta essere adeguata in termini di inquinamento ambientale da dispersione di rifiuti di plastica, in quanto riflette l'impatto di tali prodotti.

Questo metodo, inoltre, tiene conto delle metodologie di misurazione e dei formati di comunicazione per gli imballaggi e i rifiuti di imballaggio di cui alla decisione 2005/270/CE della Commissione che si basano sul peso e sui materiali.

Il secondo metodo, invece, è adeguato a monitorare l'impatto, a livello di prodotto, della riduzione del consumo sulla prevenzione dei rifiuti e quindi la potenziale riduzione dell'inquinamento da plastica nell'ambiente.